Si tratta di un disturbo del sistema nervoso centrale caratterizzato principalmente da degenerazione di alcune cellule nervose (neuroni) situate in una zona profonda del cervello.
La malattia si manifesta con lentezza nei movimenti, rigidità, tremore (non sempre presente) e, tardivamente, compromissione dell’equilibrio; i sintomi progrediscono con il passare degli anni.
La malattia di Parkinson colpisce circa 250.000 persone in Italia, costringendo pazienti e familiari a convivere con gli effetti invalidanti di una malattia che toglie progressivamente autonomia a chi ne è colpito e che finisce per coinvolgere dolorosamente parenti e amici. Movimenti involontari eccessivi, blocchi motori improvvisi, tremore e rigidità, difficoltà di parola, depressione e allucinazioni sono solo alcuni dei problemi che il malato quotidianamente si trova ad affrontare e con i quali deve imparare a convivere.
Erroneamente si crede che la malattia accompagni i disturbi della vecchiaia; in realtà, nel 10% dei parkinsoniani la malattia insorge prima dei 40 anni e, nella maggior parte dei casi, la patologia insorge prima dei 60 anni.
Un sintetico prontuario, a cura del dott. Luca Barbato (dirigente del reparto di Neurologia dell’Ospedale di Calcinate), per riconoscere fin dal loro primo apparire i campanelli di allarme della malattia di Parkinson.
Scarica PDFDr Mariarosa Rottoli (UOC Neurologia ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo). Prevenzione, ricerca e assistenza presentate in un documento esaustivo ma, nello stesso tempo, in progress.
Scarica PDFLa nostra Associazione riceve periodicamente le proteste e gli appelli irritati o accorati di pazienti che non trovano un farmaco, essenziale, nella farmacia abituale.
La mancanza di Sinemet, levodopa/carbidopa 250/25 (compressa azzurra) e di Sinemet,, oggi ci viene segnalata da Pisa e dalla Lunigiana ma periodicamente anche a Bergamo , levodopa/carbidopa 100/25 (compressa gialla) entrambe a rilascio pronto. Lo abbiamo detto tante volte ma lo ripetiamo volentieri ora. I grossisti, tra i quali possono esserci proprio i farmacisti, legalmente, rivendono i farmaci in altre nazioni europee dove costano di più (mediamente il 400% in Germania) e i pagamenti immediati. Questa mancanza di farmaco è tanto più grave perché non esiste un generico corrispondente in Italia. Per la compressa azzurra 250/25 nulla, per quella gialla 100/25 potrebbe essere usato il Madopar o levodopa/benserazide a dosaggio analogo al Sinemet. I farmaci però non sono identici. Farmaci simili ma con aggiunta di altri principi attivi (entacapone ad esempio) costano molto di più al SSN e sono quindi disponibili.
L’Italia, che ha un sistema sanitario generalista tra i migliori del mondo, sempre più fragile purtroppo, dovrebbe dotarsi di una sua capacità produttiva di farmaci generici per uso nazionale. Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze ha sempre svolto un lavoro di qualità.
Prof Gianni Pezzoli MD
Director Parkinson Institute
Asst Pini-CTO Milan – Italy
President
Associazione Italiana Parkinsoniani
Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson
Aprile 2019 – Lettera al ministro della salute sulla mancanza del farmaco SINEMET
Nel post di Facebook sul profilo di Luciana Littizzetto, il comunicato relativo ad AIFA che conclude la vicenda Sinemet