“Un bene culturale immateriale”, così l’Unesco ha definito il Tango Argentino che dal 30 settembre 2009 è patrimonio dell’Umanità. Un patrimonio culturale in quanto incarnazione di un popolo, quello argentino, ma potrebbe essere definito anche “patrimonio per la salute” poiché in tutto il mondo sono state fatte ricerche che dimostrano le sue funzioni terapeutiche per malattie che coinvolgono il fisico e la psiche con l’effetto di migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone e le loro relazioni interpersonali.
Da uno studio di un gruppo di ricercatori della Washington University di Saint Louis, danzare tango argentino ritarda gli effetti di perdita tipici del morbo di Parkinson con risultati più favorevoli di quelli che si ottengono attraverso altri esercizi ginnici. La danza è un ottimo esercizio per i malati di Parkinson, e in particolare lo è il tango: le differenti velocità di esecuzione, i continui arresti ed accelerazioni, i bruschi cambiamenti di direzione, deambulazioni in arretramento, giravolte e stop improvvisi sono utilissimi per mantenere il controllo dell’equilibrio”. Il malato di Parkinson soffre una disorganizzazione progressiva del movimento che si manifesta in tremore, rigidità, atrofia nel cammino, lentezza nei movimenti, difficoltà della gestione dell’equilibrio personale.
Il percorso Tangoterapeutico che viene proposto è quella di utilizzare la struttura ordinata del Tango Argentino, per alleviare tali sintomi favorendo il collegamento tra la persona con il suo ritmo corporeo.
Il necessario collegamento con il ritmo corporeo e la consapevolezza di poter comunque procedere nella vita con soddisfazione è ben rappresentato dal motto che è stato scelto per il 24 novembre 2012 la Giornata Nazionale della malattia di Parkinson che è “Anche se il ritmo cambia la melodia continua”.
E…il ritmo e la melodia che qui si vuole danzare e che ci porta cambiamento è quello del Tango.
La Tangoterapia si differenzia da un corso di danza normale perché promuove il continuum dal focus ludico estetico e lo trasforma in un focus terapeutico.
Durante le lezioni Stefania ed Andrea, i due maestri tangheri, conducono classi di tango a persone con la malattia di Parkinson e ai loro familiari e amici. Essi ritengono che sia gli ammalati che i ballerini non ammalati accettano la stessa sfida: arrivare alla presenza e alla consapevolezza del movimento e nel movimento.
L’impegno che richiede questo ballo si può definire estremamente “mentale” a significare come i ballerini si allenano a stabilire una forte connessione fra la volontà di fare il movimento ed il corpo che deve eseguirlo. Di conseguenza la concentrazione deve raggiungere livelli altissimi, perché il ballerino e la partner possano l’ uno comunicare, l’ altra recepire i movimenti che si desiderano eseguire.
Questa particolarità rende adatto il tango quale supporto nelle malattie motorie, come la malattia di Parkinson, che richiede il recupero di automatismi motori perduti. Paradossalmente infatti, la mancanza di schematïcità di questa danza così libera, impone di base, una rigorosa istintività motoria,, indispensabile
Per riuscire ad innestare sopra di essa, le varianti (ocios, cortes, cambi di direzione, medialuna ecc.) continue attraverso le quali si sviluppa questo dialogo della coppia”.
Pertanto il compito del Tangoterapeuta è quello di rendere molto più consapevole il malato, richiamando la sua attenzione su movimenti meno automatici, migliorando la sua motivazione, rinforzando il messaggio Mente-Corpo con informazioni sensoriali.
La danza del tango argentino, così come nel metodo didattico proposto nel presente progetto, favorisce un valido supporto terapeutico per la riabilitazione delle persone che tramite la danza hanno la possibilità di adottare i medesimi meccanismi motori anche nella vita quotidiana , riducendo i fattori di stress esogeni ed endogeni derivati dalla malattia.
L’AIP Parkinsoniani Bergamo ha organizzato un corso di tango terapia che si svolge con un incontro settimanale di circa un’ora durante tutto l’anno.
Gli obiettivi della tango terapia rivolta ai malti di Parkinson sono il miglioramento :
della postura e della consapevolezza corporea del paziente.
dell’equilibrio statico e dinamico.
della fluidità nel movimento e coordinazione nella gestione dello spazio.
nel controllo della respirazione.
Nel rilassamento.
del livello di autostima, della comunicazione e della socializzazione con stemperamento dei vissuti.
Della conoscenza del codici del Tango Argentino e della Milonga.
Per conoscere gli orari e per eventuali iscrizioni si prega di rivolgersi in segreteria