In alcuni manuali di medicina indiana (circa 1000 anni prima di Cristo) la malattia veniva descritta con molta precisione e per curarla si consiglia un consumo abbondante di fagioli e fave, che sono legumi ricchi di levodopa, proprio la sostanza che manca nel cervello dei Parkinsoniani. Una delle prime descrizioni della malattia si deve alla penna di Leonardo da Vinci. Sono stati colpiti dalla malattia anche artisti, sportivi, leader politici.
Leonardo da Vinci (1452 1519) Uomo d’ingegno e talento universale del Rinascimento.
Si occupò di architettura e scultura, fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista e, in generale, progettista e inventore.
Studiò la MdP osservando persone che lo circondavano annotando: vedrete … coloro che … hanno la loro testa o le mani tremolanti senza il controllo dell’anima; anima che non ostante tutte le sue forze non può evitare che queste parti tremino. Negli ultimi anni di vita, Leonardo non era più in grado di dipingere: aveva progressivamente perso il controllo del movimento delle mani.
Tiziano Vecellio (1480/1485 – 1576) nacque a Pieve di Cadore, dal casato Vecellio, famiglia nota e agiata. Artista innovatore e poliedrico, maestro con Giorgione del colore tonale, Tiziano usò la forza espressiva del colore materico. Tiziano cominciò a risentire il peso dell’età e le sue mani, che tanto avevano ostentato fermezza e precisione, iniziarono a rivelare mancanza di sicurezza e tremolio. E’ plausibile pensare ad un Parkinson.
Franklin Delano Roosevelt (1882 – 1945) Fu il 32° presidente USA. La sua fama è dovuta al radicale programma di riforme economiche e sociali (New Deal). Coinvolse gli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale. Nel febbraio 1945 partecipò, assieme a Stalin e Churchill alla conferenza di Yalta ove si decise l’assetto politico mondiale del dopoguerra.
Charlie Chaplin (1889 – 1977) detto Charlot in Francia e in Italia, fu registra e attore cinematografico.
Secondo lo scrittore Francois Nourissier era affetto della MdP.
Mao Tze Tung, (1893-1976) è stato un rivoluzionario e politico cinese. Mao era affetto dalla malattia di Parkinson o di un’altra malattia neuro-motoria. Le notizie circa la sua malattia sono molto scarse; sembra comunque che fosse già evidente nello storico incontro che Mao Tze Tung ebbe con Richard Nixon nel 1972.
Giulio Natta, (1903-1979) professore incaricato di chimica analitica al Politecnico (1925-1932), divenne direttore dell’istituto di chimica generale all’Università di Pavia, insegnò all’Università La Sapienza di Roma, quindi al Politecnico di Torino. È stato insignito del premio Nobel per la chimica nel 1963. Contribuì a creare l’industria petrolchimica in Italia. L’invenzione più importante realizzata da Natta fu il polipropilene isotattico noto al grande pubblico col nome di Moplen.
Salvador Dalì (1904–1989), è stato un pittore, scultore, scrittore, cineasta e designer spagnolo. Dalì fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l’attenzione su di sé.
Le notizie sono contraddittorie: sembra che la malattia si sia manifestata verso il 1980, forse per causa di un cocktail di medicine che doveva essere somministrato alla moglie Gala, colpita da demenza senile, e che invece fu dato erroneamente all’artista con un danno del Sistema Nervoso; si sarebbe quindi trattato di un Parkinsonismo iatrogeno (indotto da farmaci).
Giovanni Paolo II (1920-2005) è stato il primo pontefice polacco della storia. I suoi oltre 100 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle. Il 14 marzo 2004 il suo pontificato superò quello di Leone XIII come terzo pontificato più lungo della storia (dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo).
La diagnosi di malattia di Parkinson risale al 1996. La malattia di Parkinson è il motivo della sua beatificazione perché gli è stato riconosciuto un miracolo post mortem: la guarigione di una suora affetta dalla sua stessa patologia.
Charles M. Schulz (1922 – 2000) fumettista, dalla sua penna sono nati i Peanuts: Charlie Brown, Lucy, Linus, Snoopy e Piperita Patty. I fumetti di Schulz hanno accompagnato intere generazioni di lettori (nel mondo se ne contano almeno 350 milioni). Nelle sue 18mila strisce, questo maestro dell’umorismo sapiente riversava la propria vita, insieme ai sogni, le passioni e le riflessioni. Curioso, che alle superiori gli furono rifiutati dei disegni da pubblicare sullo yearbook della scuola. La malattia di Parkinson lo aveva costretto a ridurre le sue tavole giornaliere da quattro a tre a partire dal 29 febbraio 1988.
Luigi Giussani (1922 – 2005) sacerdote e teologo, ha fondato il movimento Gioventù Studentesca (GS) e, nel 1969, Comunione e Liberazione (CL). Don Giussani ha aiutato con le opere sociali l’umanità e raggiunto giovani di oltre settanta paesi. La Malattia di Parkinson gli creò problemi di fonazione e di deambulazione. Parlare in pubblico – da lui considerata una missione – divenne sofferenza, ma non per questo interruppe la sua opera.
Cassius Clay (1942- 2016) pugile nella categoria dei pesi massimi, ha disputato 61 incontri, di cui 56 vinti. Campione del mondo dal 1964 al 1967 e dal 1974 al 1978, Medaglia d’oro olimpica a Roma nel 1960.
Al momento della diagnosi di Malattia di Parkinson, Cassius Clay-Muhammad Alì, secondo i medici, non avrebbe superato i 10 anni di vita. Lo spirito combattivo del campione ha battuto medici e malattia triplicando queste previsioni, vivendo ancora per più di 30 anni.
Il campione, non solo ha sbaragliato le aspettative mediche ma, deciso a vivere secondo il suo slogan “rendere il mondo un posto migliore”, nel 1997 ha fondato il Centro Parkinson Muhammad Ali per fornire assistenza a coloro che convivono con la sua stessa malattia.
Sergey Brin (1973) è cofondatore – insieme a Larry Page – del motore di ricerca Google. Si è laureato a pieni voti in Matematica e Scienze informatiche presso l’Università del Maryland. Brin ha riscontrato in se stesso una mutazione del gene LRRK2 (Parkinsonismo familiare di tipo 8) ereditato probabilmente dalla madre che soffriva di Parkinson.
Oggi è tra gli uomini più ricchi al mondo ed ha dimostrato un grande impegno a favore della ricerca per la MdP. Sta tentando di organizzare una community di 10.000 persone affette dal Parkinson, chiedendo ad esse di partecipare ad un programma di analisi per tentare di capire qualcosa di più su questa patologia.